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I DISTURBI DELLA VOCE

DISFONIA
E' un disordine caratterizzato da modifiche dell'intensità, dell'altezza, del timbro della voce in cui risulta alterata la qualità e la quantità vocale. La disfonia é prevalente in gruppi come insegnanti, urlatori, professionisti della voce e può colpire in tutte le fasce d'età. La voce si presenta con raucedine, stanchezza, dispnea e stridore laringeo. 

PARALISI DELLE CORDE VOCALI 
Disturbo della voce causato da un movimento ridotto o assente ed un posizionamento anomalo delle corde vocali. 

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Quali sono le cause?

Le cause dei disturbi della voce possono dividersi in tre grandi gruppi:
 

  • ORGANICHE:  sono determinate da alterazioni morfologiche o neuromuscolari di una o più strutture implicate nella fonazione (laringiti, reflusso gastroesofageo, papillomatosi, noduli, polipi, cisti)

 

  • DISFUNZIONALI: derivanti da malmenage e surmenage vocale, ovvero da un cattivo uso della voce senza adeguato accordo pneumofonico e senza adeguata capacità fonatoria

 

  • PSICOGENE: derivante da cause psicogene (ansia, preoccupazione, impazienza, frustrazione, depressione). I soggetti avvertono dolore alla palpazione e difficoltà di deglutizione a causa dell'eccessiva tensione muscolare. 

LA VALUTAZIONE 

L'inquadramento clinico di un paziente con disturbi della voce si effettua attraverso la collaborazione tra il foniatra, il logopedista e il neurologo in caso di malattie neurologiche. 
Dopo la valutazione strumentale attraverso la rinofibroscopia o la laringoscopia, la valutazione clinica logopedica prevede:

- raccolta anamnestica con particolare riferimento all'uso di comportamenti nocivi per la voce e i sintomi riferiti 
- osservazione dell'atteggiamento comunicativo del paziente
- valutazione della voce
- valutazione della respirazione
- valutazione dello stato di tensione muscolo-scheletrica
- valutazione del quadrivio, della muscolatura oro-buccale e i movimenti linguali
 

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