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I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riguardano un gruppo di difficoltà in cui si presentano significative difficoltà nell’acquisizione e utilizzazione degli apprendimenti scolastici.
Leggere é un'abilità come andare in bicicletta: una volta acquisita viene automatizzata e stabilizzata. Davanti un testo scritto il bambino normolettore mette in atto una serie di azioni che gli consentono di decodificare la lettura velocemente e senza commettere errori con un minimo dispendio di energia.
Nei bambini con disturbo specifico dell'apprendimento queste abilità non possono essere eseguite in maniera veloce e accurata.
Quali sono?
DISLESSIA
E' il disturbo della lettura. Si caratterizza per la difficoltà ad effettuare una lettura accurata e e fluente; tale difficoltà si ripercuote sulla comprensione del testo.
DISORTOGRAFIA
E' il disturbo specifico che riguarda la componente costruttiva della scrittura; si caratterizza per la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici rispettando le regole previste dall'ortografia.
DISGRAFIA
E' il disturbo della scrittura e si caratterizza per la difficoltà nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici in cui il tracciato appare incerto e irregolare nella forma e nella dimensione. La disgrafia investe solo gli aspetti formali della scrittura e non il contenuto.
DISCALCULIA
E' il disturbo degli apprendimenti matematici e si caratterizza per la difficoltà a manipolare i numeri, ad eseguire calcoli a mente ed operazioni complesse e ad imparare le tabelline.
A COSA FARE ATTENZIONE
Nonostante l'impegno nello studio, il bambino con DSA manifesterà sempre difficoltà negli apprendimenti scolastici, un grande affaticamento durante lo svolgimento degli esercizi e deve impiegare molta attenzione per completare i compiti. Spesso gli scarsi risultati vengono interpretati come conseguenza di uno scarso impegno.
Il bambino con DSA:
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ha difficoltà a discriminare grafemi che differiscono per piccoli particolari, per esempio la "e" con la "a"
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ha difficoltà a discriminare grafemi che corrispondono a fonemi sordi e fonemi sonori, per esempio "f" con "v" e "p" con "b"
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ha difficoltà nella decodifica sequenziale e ciò comporta salti di parole, inversioni di sillabe, aggiunte di sillabe durante la lettura
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ha difficoltà nell'impugnatura della penna
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scrive sul foglio con una pressione non regolata; talvolta eccessivamente forte, talvolta debole
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le dimensioni delle lettere non sono rispettate: la forma é irregolare, il gesto scarsamente fluido, i legami tra le lettere risultano scorretti
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ha difficoltà nelle scrittura delle doppie e, in generale, nell'acquisizione delle regole ortografiche
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​ha difficoltà a contare a mente, ad imparare le tabelline e ad imparare le regole delle operazioni aritmetiche
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